I 9 migliori posti dove fare immersioni nel mondo

Scopri quando andare, cosa vedere e quanto fermarsi nei più affascinanti e unici posti dove fare immersioni nel mondo.

Immergersi nelle profondità dell’oceano è come entrare in un altro pianeta: silenzioso, vibrante, popolato da creature incredibili e paesaggi che sembrano usciti da un sogno. Ogni angolo del mondo ha il suo tesoro sommerso, e per chi ama il mare, lo scuba diving è molto più di uno sport: è un’esperienza trasformativa.

In questo viaggio esploreremo quindi le migliori destinazioni per le immersioni, scoprendo il periodo migliore per visitarle, cosa aspettarsi sott’acqua, e quanto tempo dedicarci per vivere un’avventura davvero memorabile.

Scuba diving alle Maldive: squali, coralli e mante

Le Maldive sono una delle destinazioni più celebri per le immersioni, e non a caso. Le acque turchesi dell’Oceano Indiano nascondono un ecosistema ricchissimo, con barriere coralline incontaminate, grotte sottomarine, banchi di pesci tropicali, squali pinna nera e mante giganti. I migliori mesi per immergersi vanno poi da dicembre ad aprile, quando la visibilità è ottima e il mare più calmo.

Un soggiorno ideale per un appassionato di diving è poi di almeno una settimana, così da alternare immersioni in atolli diversi (come Ari, Baa o Felidhoo) e rilassarsi su isole da sogno. Oltre alle immersioni, è il posto perfetto per chi vuole abbinare il relax a un’avventura subacquea unica al mondo.

Immersioni nel mondo: Filippine

Le Filippine sono un vero paradiso per i sub: l’arcipelago conta oltre 7000 isole, e alcune aree marine sono tra le più biodiversificate del pianeta. Tubbataha Reef, nel cuore del Mar di Sulu, è una riserva naturale patrimonio UNESCO: accessibile solo in liveaboard da marzo a giugno ed è un’esperienza che ogni subacqueo dovrebbe vivere almeno una volta. Per immersioni più accessibili, Apo Island, al largo di Negros Oriental, è un gioiello da esplorare tra tartarughe, murene e coralli multicolori.

Qui il periodo migliore va da novembre a maggio, e bastano 4 o 5 giorni per godersi al massimo la magia del posto, abbinando invece queste tappe ad un itinerario più ampio nell’arcipelago, calcola due settimane.

Il Mar Rosso: immersioni spettacolari tra Egitto e Giordania

Il Mar Rosso è una delle mete preferite dai sub europei grazie alla vicinanza, ai costi accessibili e a una qualità di immersione altissima. Sharm el-Sheikh, Hurghada e Marsa Alam offrono infatti siti ideali sia per principianti che per esperti, tra cui il celebre relitto del Thistlegorm, considerato uno dei migliori relitti al mondo. Per chi cerca invece qualcosa di più remoto e selvaggio, Aqaba in Giordania regala incontri ravvicinati con squali martello, mante e barracuda.

Il periodo perfetto per il Mar Rosso va poi da marzo a giugno e da settembre a novembre, quando l’acqua è calda e la visibilità eccezionale. Un viaggio di 5-7 giorni è quindi l’ideale per alternare immersioni a momenti di relax in struttura.

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Immersioni nel mondo: Indonesia, Raja Ampat

Chi sogna immersioni davvero fuori dal comune deve puntare su Raja Ampat, nell’estremo est dell’Indonesia. Si tratta di una delle aree marine più ricche di vita al mondo, parte del cosiddetto Triangolo dei Coralli, dove ogni immersione è una sorpresa: cavallucci marini pigmei, squali wobbegong, banchi di barracuda e giardini di corallo dai colori irreali.

Il periodo migliore è tra ottobre e aprile, e dato che l’accesso non è semplice, si consiglia di restare almeno 7-10 giorni, preferibilmente in liveaboard per raggiungere i punti più remoti.

Questo è poi uno di quei viaggi che cambiano il modo di percepire il mondo subacqueo e infatti è un posto unico al mondo. 

Messico: cenote e Cozumel

Il Messico offre esperienze subacquee davvero diverse tra loro. Nella penisola dello Yucatán, i cenote – grotte d’acqua dolce collegate da fiumi sotterranei – regalano immersioni misteriose e spettacolari, tra pareti di stalattiti e giochi di luce incredibili. Da novembre a febbraio invece a Cozumel, è possibile immergersi con gli squali toro, un’esperienza adrenalinica adatta a sub avanzati.

Le immersioni nei cenote sono poi possibili tutto l’anno, ma il periodo secco (da novembre a maggio) offre le condizioni ideali, stesso discorso per Cozumel. Una permanenza comunque di 5 giorni permette di esplorare i cenote principali e combinare qualche uscita in mare, ma il Messico è una destinazione davvero completa, e per questo potresti abbinare lo scuba a trekking, rovine maya e tanto altro in 10/15 giorni di viaggio. 

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Immersioni nel mondo: Australia, la Grande Barriera Corallina

Un’icona assoluta del diving è la Grande Barriera Corallina australiana, visibile anche dallo spazio. Questa enorme distesa di coralli ospita migliaia di specie marine, tra cui pesci pagliaccio, tartarughe, squali, mante e delfini. Il periodo migliore per le immersioni è da giugno a ottobre, in pieno inverno australe, quando l’acqua è limpida e la fauna abbondante.

Le immersioni partono poi da Cairns o Airlie Beach, e il modo migliore per esplorare i reef più remoti è tramite liveaboard. Una settimana è il minimo per esplorare la zona, e chi ha tempo può combinarla con immersioni nella Coral Sea o un on the road nel Queensland.

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Galápagos: tra le migliori immersioni nel mondo

Le Isole Galápagos, in Ecuador, offrono uno degli ambienti subacquei più unici del pianeta. Qui si possono avvistare squali martello, iguane marine, squali balena, mante e leoni marini, in un ecosistema protetto e straordinariamente vivo. Le immersioni sono consigliate a sub esperti, data la corrente e le condizioni variabili, ma regalano incontri indimenticabili anche per i principianti.

I mesi migliori sono poi da giugno a novembre, soprattutto per vedere i grandi pelagici. Considerando i costi e le diverse isole, è consigliato un soggiorno di 5-7 giorni così da poter visitare anche più zone.

Immersioni nel mondo: Belize, Blue Hole

Il Belize custodisce una delle barriere coralline più spettacolari dell’emisfero occidentale. Il celebre Great Blue Hole, un’enorme dolina sottomarina perfettamente circolare, è uno dei luoghi più iconici del diving mondiale. Intorno, l’ecosistema brulica di squali nutrice, tartarughe, barracuda e coralli meravigliosi.

Il periodo migliore va da aprile a giugno perché la visibilità è eccezionale, mentre come tempistiche tre o quattro giorni bastano per esplorare il Blue Hole e i reef circostanti, ma chi ha tempo può prolungare la permanenza lungo la costa caraibica oppure scoprendo le rovine e le foreste nel cuore del Belize.

Thailandia: Similan, Koh Lipe e Koh Tao

La Thailandia è una meta perfetta per chi si avvicina al mondo delle immersioni ma offre anche esperienze straordinarie per sub avanzati. Koh Tao, nel Golfo della Thailandia, è famosa per le sue scuole diving e i fondali brulicanti di pesci farfalla, barracuda e cernie. Dall’altro lato, nel Mare delle Andamane, le isole Similan e Richelieu Rock regalano immersioni da sogno, con incontri frequenti con mante, cavallucci marini e nudibranchi colorati così come l’isola più a sud del paese: Koh Lipe.

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Il periodo migliore per le Similan e Koh Lipe va poi da novembre ad aprile, mentre Koh Tao è ottima anche nei mesi estivi. Una permanenza di una settimana permette di alternare immersioni e vita da isola tropicale. Ma per un viaggio più completo in Thailandia sono preferibili due settimane.

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In qualunque parte si scelga di fare immersioni nel mondo, il mare ha sempre qualcosa di nuovo da offrire, che si tratti di nuotare accanto a uno squalo balena o di scoprire i più bei coralli, il fascino del mondo sommerso è un’emozione senza paragoni.